La Chiesa dalla semplice facciata a spioventi, ha un portale romanico, con lunetta a rilievo. Nei muri esterni della Chiesa sono inserite lapidi ed iscrizioni varie di epoca romana e medioevale.
Sulla destra si leva la possente torre campanaria, ultimata nel 1329, ad opera dell’Abate Nicola. Nella parte inferiore si notano cippi e pietre; più in alto due leoni stilofori, tutti di epoca romana. Ancora più in alto presenta strette monofore e un doppio ordine di grande trifore. Austero l’interno a tre navate, divise da pilastri e da colonne, con qualche interessante capitello. Le tre navate terminano in absidi semicircolari. A sinistra si può ammirare il bellissimo ambone del 1223, a tre arcate con interessanti bassorilievi. Dietro l’altare maggiore, la Madonna di Canneto del XIV secolo. Giustamente è stata denominata la Vergine del Sorriso, tanta è la serenità, la pace interiore che traspare dall’immagine e che infonde nel pellegrino che si ferma un istante alla sua presenza. In fondo alla navata sinistra, si può ammirare un crocifisso ligneo di arte popolare (sec. XV). Alla base dell’altare maggiore, un artistico bassorilievo del X secolo, raffigurante l’ultima Cena, è usato come paliotto.
Nell’abside di destra vi è un moderno ed artistico tabernacolo (1994) opera dello scultore Gino Legnaghi dell’Accademia di Brera.