Come AUGURIO per questo Natale, voglio riportare, letteralmente, una seria riflessione del Card. Angelo Comastri, il quale così scrive: “Non c’è più posto per il Bambino di Betlemme? Attorno al Bambino di Betlemme sono accadute cose incredibili e si ripetono fatti impressionanti. Voglio subito farvi notare alcune reazioni che, umanamente parlando, non sono spiegabili: questo Bambino nacque povero e fece spaventare i ricchi; questo Bambino nacque umile e fece allarmare i potenti; questo Bambino nacque mite e disarmato…eppure scatenò l’ira dei violenti. E questo fenomeno si ripete periodicamente. Perché? Qui c’è qualcosa che merita di essere approfondito per non perdere il grande messaggio che sta dietro la vicenda di questo Bambino.
Nel Natale dell’Anno 2004, alcune insegnanti pensarono di togliere il nome di “Gesù” da una canzone di Natale per sostituirlo con la parola “virtù”: il nome di “Gesù” evidentemente dava fastidio. Altre insegnanti pensarono di sostituire la storia vera del Natale di Gesù con la favola di cappuccetto rosso: questo gesto è didatticamente inqualificabile, perché mette sullo stesso piano la storia e la favola!
Da tempo, del resto, è in atto una subdola operazione per trasformare il Natale in una festa senza…il Bambino. Mi chiedo: perché c’è tanta paura nei confronti di questo Bambino? Eppure, proprio da questo Bambino è partita la più grande e benefica trasformazione dell’umanità; da questo Bambino è nata la civiltà dell’amore e del rispetto; mentre, ogni volta che ci si è allontanati da questo Bambino, è riemersa la barbarie del sopruso e del calpestamento della dignità umana.”
Il Rettore del Santuario, i Padri del Verbo incarnato, le Sorelle francescane della Carità, augurano a quanti frequentano il Santuario, a quanti leggeranno questo pensiero, la capacità, il coraggio e la coerenza a testimoniare tutto ciò che questo Bambino è venuto ad insegnarci.
AUGURI!!! BUON NATALE E BUON INIZIO 2017